martedì 1 aprile 2014

GORLANDI: "LA VERITA' SUI SINDACI E TAGLI AL 118"

La popolazione sta sperimentando sulla cosa che ha di più caro,il diritto alla vita, il taglio che ha subito il Punto Emergenza Territoriale di Aulla. Ma c’è chi di questa triste vicenda, per limiti personali o co
nvenienza ancora non ha capito nulla. La nauseante risposta a tutto ciò , ridondante dalle labbra dei sindaci , dalla d.g De Lauretis e dai direttori del 118 Vatteroni e Baratta è una sola : Il taglio è imposto dalla Regione. E in questa sede voglio complimentarmi con loro. Sono riusciti, non che fosse cosa difficile a convincere anche il TAR toscano. Barricarsi dietro la burocrazia è un arte che esercitano ai massimi livelli, riuscendo ad attribuire le proprie responsabilità a fantasmi!
Ebbene, veniamo ora alla tanto richiamata Delibera Regionale, che, citando testualmente il capitolo riguardante l’ emergenza-urgenza parla di “ adeguamento progressivo ai nuovi standard di primo soccorso , di unificazione dei protocolli operativi e di ottimizzazione della gestione del personale”! Inoltre,nel caso di realtà montane o insulari applica salvaguardie dei presidi esistenti! Ora sfido chiunque ad assimilare il taglio dell’ infermiere in forza al 118 aullese ad una delibera regionale e colgo l’ occasione per fare un appello ai sindaci: avete sotto la pressione di più di 7000 firme emanato ordinanze,di grande impatto mediatico ma destituite di ogni peso senza la costituzione in giudizio davanti al Tar, avete annunciato di riconsegnare le fasce ma non lo avete fatto,anzi, alcuni di voi grazie al maxiemendamento Del Rio si apprestano a ricandidarsi alla guida dei rispettivi comuni e non contenti avete firmato patti territoriali che asseverano la morte della sanità in Lunigiana e i recentissimi tagli ai posti letto ne sono la dimostrazione. Avete dimostrato di avere pelo sullo stomaco, di essere uomini di partito e di riuscire a rimanere disinteressati persino della salute dei vostri cittadini. Sono certo che la popolazione saprà esprimere tra qualche mese la propria distanza da chi non rappresenta nessuno, se non se stesso e le proprie ambizioni.

GORLANDI JURI

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